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Le parole che si dicono tra due partner sono importanti perché concorrono alla creazione e all’evoluzione del rapporto. Le usiamo per esprimere bisogni, desideri, gioie ma anche paure e frustrazioni. Le parole, se usate con leggerezza possono trasformarsi in armi con cui i partners si feriscono a vicenda. Talvolta nella fretta della quotidianità usiamo parole ed espressioni che, giorno dopo giorno rischiano di corrodere la nostra relazione.
Disponibilità al cambiamento
Se vogliamo davvero imparare a comunicare in modo virtuoso dobbiamo innanzitutto essere disponibili al cambiamento. Questo significa che nonostante la difficoltà emerga all’interno della relazione, siamo noi stessi come singola persona a doverci impegnare per avviare il cambiamento. Fare il primo passo verso il cambiamento può dare ottimi risultati, perché il fatto di assumere un atteggiamento positivo indurrà anche il partner a fare lo stesso.
6 utili strategie per una buona comunicazione nella coppia
Date queste premesse è utile imparare a scegliere le migliori strategie per comunicare con l’altro. Vogliamo quindi darvi 6 pratici suggerimenti per stimolarvi a entrare in relazione con il partner con un atteggiamento di complicità e collaborazione piuttosto che di opposizione e sfida.
Non interrompere l’altro mentre parla.
Interrompere una persona che sta parlando equivale a dire “ciò di cui parli non mi interessa mentre ciò che devo dirti io è più importante”. Questa è un’abitudine di cui molti non sono consapevoli, ma nel tempo può spingere il partner ad avere la percezione che ciò che dice non ci interessa e spingerlo a ridurre i tentativi di avviare una comunicazione.
Non banalizzare, sminuire o criticare.
Talvolta può bastare una battuta a generare la percezione d’inadeguatezza in una persona. Frasi come “Ti sei finito tutto il succo, sei un’egoista!” oppure “Sei stata a zonzo tutto il giorno, non ti è venuto un mente di chiamarmi?”, o ancora: “Non imparerai mai ad arrangiarti?!” .. nascondono una critica verso l’altra persona, lasciando intendere che giudichiamo in modo negativo il suo modo di agire. Questo non significa però che non dobbiamo far notare al partner un comportamento che ci infastidisce, anzi, imparare a manifestare il proprio dissenso e le proprie emozioni è indispensabile per conoscerci meglio, riconoscere le proprie differenze e creare il giusto contesto per rispettarle vicendevolmente.
Non iniziare mai un discorso con “Tu…”
E’ importante fare attenzione a come il dissenso viene espresso. Iniziare un discorso con: “Tu … “, trasmette un giudizio sul comportamento o la personalità dell’altro, piuttosto che sulla natura di un possibile problema. E’ più idoneo iniziare dicendo: “Quando accade questo … io mi sento ...”.
Focalizzare la vostra attenzione sul comportamento piuttosto che sulla persona. A chiunque può capitare di fare qualcosa di inappropriato. Questo significa che abbiamo fatto un errore, ma non che siamo sbagliati. Quindi se senti la necessità di esprimere al partner il tuo disappunto, fai attenzione a formulare correttamente la frase in modo da informarlo che ciò che ha fatto ti ha fatto stare male, ma senza esprimere giudizi che lo facciano sentire sbagliato come persona.Siate chiari e specifici, senza generalizzare (…e senza ferire l’altro).
Tra le mine vaganti che possono far esplodere un conflitto nella coppia, vi sono le “generalizzazioni”, che sono un modello di comunicazione opposto a quello della “contestualizzazione”. È necessario essere molto specifici e puntuali nel comunicare. Essere specifici significa parlare di ciò che è accaduto facendo riferimento ad un momento specifico e contestualizzabile, ad esempio: “Ho visto che questa mattina non hai portato fuori la spazzatura, come mai?”. Generalizzare invece significa prendere spunto da un fatto accaduto per esprimere un giudizio negativo, ad esempio: “Anche oggi, come al solito non hai portato la spazzatura. Perché non fai mai quello che ti chiedo!”. Se non vogliamo che il nostro partner si senta offeso dalle nostre parole è fondamentale non generalizzare le situazioni di contrasto esprimendo dei giudizi negativi sulla persona. Se non vogliamo che le nostre necessità vengano fraintese o le nostre aspettative disattese è fondamentale esprimere con rispetto e, perché no, anche con gentilezza i nostri bisogni.
Nei momenti difficili pensate ai motivi che vi uniscono
Talvolta nei momenti di difficoltà, serve ricordare che non avete di certo scelto di vivere assieme per danneggiarvi o ferirvi a vicenda; semmai per apprezzarvi e valorizzarvi l’un l’altro e per condividere esperienze che vi facciano sentire bene. Questo pensiero fatto in autonomia oppure condiviso può essere un efficace e immediato detonatore delle situazioni di conflitto.
Riparlarne a “mente fredda”
Infine, se succede che una conversazione con il tuo partner non va per il verso giusto, una buona strategia è di sospendere le “ostilità” per recuperare la calma e ripromettersi di riparlare dell’episodio in un momento successivo a “mente fredda”. Per riprendere il discorso nei giorni successivi si possono usare frasi come questa: “Sono dispiaciuto/a di come abbiamo affrontato ieri la questione. Ho scelto le parole sbagliate e ti chiedo scusa. Vorrei riuscire a comunicarti meglio quello che volevo dire.”
Quando una coppia ha bisogno dell’aiuto di uno psicologo?
Quando a causa del conflitto di coppia sembra impossibile ristabilire una comunicazione positiva può essere utile chiedere aiuto a una figura di mediazione, come uno psicologo psicoterapeuta specializzato in terapia di coppia.
Il Centro PsicoCare mette a disposizione psicologi e psicoterapeuti, specializzati nella terapia di coppia e relazionale. Visita la pagina Chi Siamo con la descrizione dei profili del nostro team.
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