Molto frequentemente se l’umore di una persona oscilla da stati di forte depressione al polo opposto di intensa euforia si sente parlare di un disturbo “bipolare”.
Il termine bipolare, che letteralmente indica la presenza di due polarità opposte nell’umore, quello depresso versus quello euforico, potrebbe essere in alcuni casi eccessivo o non appropriato.
E se fosse un disturbo ciclotimico?
Non sempre la gravità dei sintomi depressivi o l’intensità dell’euforia sono sufficientemente ampi per poter parlare di disturbo bipolare.
In alcune condizioni la presenza di sbalzi di umore che oscillano tra depressione e affettività sproporzionalmente elevata potrebbe indicare la presenza di quello che nel DSM, il Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali, viene indicato come ciclotimia o disturbo ciclotimico.
Il termine ciclotimia deriva dal greco “kyklotimia”, questa parola è composta dall’unione di “kyklos” che significa mente e “thymos” che invece vuol dire umore.
"Il disturbo ciclotimico è un disturbo dell’umore che porta chi ne è affetto a vivere momenti di forti sbalzi di umore in cui sperimenta una moderata depressione alternata a momenti di eccitazione ed euforia detti espisodi ipo-maniacali".
Il concetto di “mania” nel linguaggio comune indica una moda, una tendenza collettiva o una fissazione ossessiva, tipicamente si sente dire “sei un maniaco dell’ordine”, in questo contesto medico invece il suo significato deriva dal termine greco “manía” che significa “follia”.
L’episodio ipomaniacale non può essere descritto come un semplice stato di “felicità”. Ad esempio una coppia di genitori estremamente emozionati per la nascita del loro primo figlio non rientrano in questa condizione poiché esiste una causa ben precisa che motiva l’intenso stato di felicità.
Durante l’episodio ipomaniacale l’umore sproporzionalmente elevato non ha una causa apparente ed è uno stato emotivo piuttosto labile che può sfociare in episodi di irritabilità e ostilità.
La persona che vive un episodio ipomaniacale si sente invincibile, piena di energie, riferisce un benessere “mai sperimentato prima”, ha un diminuito bisogno di sonno, può essere più loquace del solito. Sul piano sociale un individuo che vive un episodio ipomaniacale appare instancabile, esuberante e pieno di idee o progetti innovativi.
Non tutti i sintomi dell’ipomania sono però piacevoli, talvolta si ha la sensazione che i pensieri nella testa scorrano in modo eccessivo o si vive uno stato di tensione tale da generare inquietudine e offuscamento della capacità di giudizio. Oppure si possono avere ripercussioni negative sul piano lavorativo e sociale a causa dell’atteggiamento impulsivo e della facile irritabilità.
I sintomi depressivi sono invece più facilmente riconoscibili: tristezza, disturbi del sonno, variazioni di peso in eccesso o difetto, sensazione di fatica e difficoltà di concentrazione, perdita di interesse per le attività, che prima si svolgevano con piacere e irritabilità (soprattutto nei più giovani).
Attenzione però che la ciclotimia non va immaginata come un continuo circolo in cui si alternano sbalzi d’umore molto alto o molto basso, ma ci possono essere periodi, generalmente durano meno di otto settimane, in cui l’umore è normale.
La ciclotimia insorge prevalentemente in giovane età con una pari frequenza tra maschi e femmine, ma le cause all’origine del disturbo non sono ancora del tutto chiare. Per molti disturbi psicologici l’origine sembra essere di tipo multifattoriale: le alterazioni congenite rendono vulnerabili allo sviluppo del disturbo e gli eventi di vita stressanti e/o traumatici possono essere la miccia che porta la vulnerabilità genetica ad innescarsi.
Il disturbo è piuttosto raro, colpisce lo 0,4-1% della popolazione. Questa stima potrebbe però essere sottodimensionata. Infatti i soggetti che vivono questi sintomi spesso li giudicano normali e tendono a trovare nella vita quotidiana giustificazioni che li spieghino. Per questo motivo non si rivolgono a specialisti che li aiutino a indagare l’origine di questi intensi sbalzi d’umore. La maggior parte delle persone con disturbo ciclotimico è in grado di condurre una vita normale e durante le fasi depressive addirittura ricerca i sintomi ipomaniacali, poiché li vive come un’esperienza piacevole e gratificante e li considera un indicatore del proprio benessere psicologico.
Se questa circolarità di sintomi e oscillazioni dell’umore persistono nel tempo o creano disagio, è consigliato rivolgersi ad uno specialista psicologo e psicoterapeuta, che possa definire l'entità del problema.
Per qualsiasi dubbio nel Centro PsicoCare potrai trovare l’accoglienza, la discrezione e la sensibilità di professionisti pronti ad approfondire assieme a te l’origine e la direzione degli intensi sbalzi d’umore e delle frequenti oscillazioni emotive.
Questo post è stato scritto e pubblicato dalla redazione di PsicoCare