In questo periodo le nostre abitudini sono drasticamente cambiate. Il covid-19 ha avuto un impatto molto forte sulla salute fisica degli italiani, ma non meno importante su quella psicologica. Uno dei fattori più danneggiati è quello del sonno, che si può presentare come un vero disturbo. L’insonnia è diventata in questi giorni una manifestazione di malessere psicologico tra le più frequenti.
Per gestire lo stress della quarantena è fondamentale mantenere una regolare alimentazione e un ciclo sonno-veglia adeguato. La media consigliata è di sette-otto ore di sonno a notte.
La stretta relazione tra sonno disturbato e malessere fisico e psicologico sono ampiamente documentate in letteratura medica.
Un eccesso di attivazione con picchi di ansia durante il giorno, con la corrispettiva attivazione di meccanismi a livello ormonale, possono interferire con l’azione della melatonina e di conseguenza sregolare il ciclo sonno-veglia.
Il disturbo del sonno può avere tante cause, ma in questo periodo potrebbe facilmente derivare da preoccupazioni e stati di ansia dovuti alla quarantena per l’emergenza covid-19 e a tutto quello che questo sta comportando.
Se nonostante l’adozione dei consigli elencati l’insonnia o i problemi con il sonno persistono per più di uno o due mesi, è opportuno consultare uno specialista o richiedere un intervento psicologico.Il Centro PsicoCare offre un team di psicoterapeuti, ognuno specializzato in settori specifici.
Questo post è stato scritto dalla Dott.ssa Yolanda Rosillo e pubblicato dalla redazione di PsicoCare