
Trauma psicologico e Terapia EMDR
LE PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE
Caratteristiche e Terapia
Il trauma psicologico può essere inteso come una “ferita”, una frattura nella continuità della propria esperienza soggettiva. Si formeranno inevitabilmente due situazioni temporali: un “prima” e un “dopo” l’evento traumatico, rompendo il comune modo di vivere e vedere il mondo e impattando negativamente sulle persone che ne sono vittima.
Possiamo suddividere le esperienze traumatiche in due maxi categorie:
- Per “piccoli traumi” o “t” intendiamo tutte quelle esperienze sfavorevoli infantili e continuative nel tempo con conseguenti disagi emotivi e comportamentali nel presente. Si possono includere in questa categoria l’aver subìto umiliazioni, trascuratezze fisiche o emotive, eventi spiacevoli legati a una relazione difficile con le proprie figure significative.
- Per “grandi traumi” o “T” intendiamo invece tutti quegli eventi che minacciano la vita propria o altrui (soprattutto le persone care), o che ne hanno causato la morte. A questa categoria appartengono calamità naturali, diagnosi di malattie infauste, abusi, incidenti, lutti improvvisi e aggressioni. L’emergenza Coronavirus può essere considerata un’esperienza potenzialmente traumatica vissuta come tale da intere comunità, e pertanto identificata come “trauma collettivo”.
Quali sono gli effetti del trauma psicologico sulle persone?
L’essere stato vittima di un evento traumatico porta a conseguenze che possono essere riscontrabili su più livelli: emotivo, cognitivo e somatico. Subito dopo aver vissuto un evento traumatico il nostro organismo e il nostro cervello vanno incontro ad una serie di reazioni di stress fisiologiche, che nella maggior parte dei casi tendono a risolversi naturalmente senza un intervento specialistico. Questo avviene grazie all’innato meccanismo di elaborazione delle informazioni presente nel cervello di ognuno di noi che è stato in grado di integrare rielaborare l’evento traumatico, permettendoci di narrarlo e dunque parlarne in modo costruttivo e adattivo. Può succedere però che questo meccanismo “si inceppi”, e che dunque tutto ciò non avvenga.
È questo il caso di molte persone che continuano a soffrire anche dopo molto tempo per lo stesso evento traumatico che hanno vissuto in passato, come fossero investiti da “ondate” di emozioni o pensieri o flashback. Provano le stesse sensazioni disturbanti del passato e possono addirittura essere compromesse alcune aree fondamentali della loro vita, come quella lavorativa e relazionale. Questo disagio può arrivare a configurarsi come un vero e proprio Disturbo da Stress Post-Traumatico, per cui quando ci si rende conto che le reazioni sono di questo tipo e che la sofferenza è significativa è necessario chiedere aiuto ad uno specialista.
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La Terapia EMDR
La terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) è un metodo psicoterapeutico che in breve tempo facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma dal forte impatto emotivo.
Da 30 anni e decine di ricerche scientifiche e comprovate da molteplici studi nazionali e internazionali, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel 2013 ha riconosciuto l’EMDR come trattamento d’elezione per i sintomi post-traumatici da stress e per i disturbi ad esso correlati, tra cui la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici e le dipendenze.
Come funziona la terapia EMDR?
Il metodo EMDR utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o esperienze particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo.
Dopo poche sedute di EMDR, i ricordi disturbanti legati all’evento traumatico perdono la loro carica emotiva negativa e si diventa meno “sensibili” al rievocarli. Infatti, l’immagine che compare nei nostri ricorsi cambia nei contenuti e nel modo in cui si presenta, i pensieri negativi in genere si attutiscono o spariscono, le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità.
Questa elaborazione permette di adottare comportamenti più adattivi e mettere in discussione quelli disadattivi, perché la persona discrimina meglio i pericoli reali da quelli immaginari condizionati dall’ansia, che tendeva invece ad amplificarli.
In quali casi si può richiedere una terapia EMDR e a chi si rivolge?
La terapia EMDR è un’intervento terapeutico che, grazie ai suoi numerosi protocolli, può essere applicato ai più svariati contesti, è adatto a persone di tutte le fasce d’età (dai bambini agli anziani) e a diversi formati (individuale, di coppia, familiare, gruppale). Inoltre, numerosi studi ne dimostrano l’efficacia già nelle fasi più precoci di esposizione ad un evento critico e potenzialmente traumatico, ma anche in situazioni in cui il disagio psichico è andato cronicizzandosi nel tempo.
Il Centro PsicoCare offre il sostegno di psicoterapeuti specializzati nell’applicazione della terapia EMDR. Per ulteriori informazioni o fissare un appuntamento chiamaci o inviaci una mail utilizzando le informazioni di contatto a fondo pagina.
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