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15 Gennaio 2020Anoressia, Bulimia e Alimentazione incontrollata sono disturbi alimentari o meglio definiti disturbi del comportamento alimentare, implicano comportamenti finalizzati al controllo del peso corporeo, che danneggiano in modo significativo la salute fisica o il funzionamento psicologico e che non sono secondari a nessuna condizione medica o psichiatrica conosciuta. I disturbi alimentari si possono distinguere in: anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata.
Anoressia Nervosa
Per essere diagnosticata deve soddisfare i seguenti criteri di valutazione:
- Mantenimento attivo di basso peso (es.: Indice di Massa Corporea o BMI <18.5).
- Amenorrea nelle donne che hanno già mestruato o assunzione di estroprogestinici.
- Valutazione di sé basata in modo predominante o esclusivo su alimentazione, peso, forme corporee e sul loro controllo.
Bulimia Nervosa
Per essere diagnosticata deve soddisfare i seguenti criteri di valutazione:
- Abbuffate ricorrenti (assunzione di grandi quantità di cibo con perdita di controllo ricorrenti).
- Comportamenti di controllo del peso estremi (es. dieta ferrea, vomito autoindotto, abuso di lassativi o diuretici, esercizio fisico eccessivo).
- Valutazione di sé basata in modo predominante o esclusivo su alimentazione, peso, forme corporee e sul loro controllo.
- Non soddisfacimento dei criteri diagnostici dell’anoressia nervosa.
Disturbo da alimentazione incontrollata
Il disturbo da alimentazione incontrollata, in inglese “Binge Eating Disorder”, fa parte dei disturbi alimentari e si manifesta con episodi di assunzioni ricorrenti e protratte di cibo, associate alla sensazione di perdere il controllo dell’atto del mangiare, ma non seguite da manovre di eliminazione (induzione del vomito, assunzione di diuretici o lassativi) o di altri comportamenti compensatori (attività fisica sostenuta).Si calcola che il 3% della popolazione soffra di BED. Uno dei motivi di interesse di questo disturbo è legato alla frequente associazione con l’obesità. I trattamenti di riduzione del peso basati su restrizioni dietetiche drastiche, ripetute e protratte, possono essere ritenuti una causa concorrente all’insorgenza del Disturbo da Alimentazione Incontrollata.
Questo post è stato scritto dalla Dott.ssa Yolanda Rosillo e pubblicato dalla redazione di PsicoCare.
Il Centro PsicoCare offre un’equipe di psicologi-psicoterapeuti specializzati in diverse aree di intervento. In particolare la Dott.ssa Yolanda Rosillo ha una lunga esperienza nel campo della psicoterapia dei disturbi alimentari. Negli anni ha prestato servizio come psicologa psicoterapeuta presso: il Reparto di Cura delle Patologie del Comportamento Alimentare della “Casa di Cura Villa Margherita” a Vicenza, il “Servizio per il Trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare” dell’Ospedale di Schio (VI) Azienda Ulss 7 (Pedemontana), la comunità per i disturbi alimentari SILESIA di Vicenza.
Per ulteriori informazioni visita le pagine dedicate ai Disturbi Alimentari.